Nei loro confronti la Procura ha aperto un fascicolo in cui si ipotizzano i reati di epidemia colposa, omicidio colposo e lesioni colpose. I magistrati vogliono vederci chiaro su ciò che sarebbe accaduto a Villa Margherita nel periodo antecedente il ricovero di Gerardo Ficca, l’ormai famoso paziente zero di San Mango sul Calore, in provincia di Avellino, su cui in modo alquanto affrettato erano state addossate le responsabilità di avere introdotto il virus a Villa Margherita ma la cui fondatezza sonfligge con i tempi di degenza e di incubazione del covid e la cui famiglia ha sporto querela nei confronti della clinica. L’inchiesta punta ad acclarare se i vertici di Villa Margherita, prima dell’arrivo del Ficca il 10 marzo, avessero omesso oppure no la presenza di pazienti con sospetto di contagio e appurare le eventuali successive responsabilità.