Il rito della zeppola, tipico dolce di San Giuseppe nelle case di campani, e’ al centro dei
controlli anticontagio delle forze dell’ordine in quasi tutti i comuni della regione. A Marano, nel Napoletano, i carabinieri della locale compagnia hanno denunciato per inosservanza dei
provvedimenti dell’autorita’ il titolare e tre dipendenti di un esercizio commerciale in corso Europa. Tra questi anche un uomo, addetto alle vendite, per gli inquirenti elemento di spicco del clan Nuvoletta, egemone nel territorio. I militari dell’Arma hanno scoperto il laboratorio grazie alla pubblicita’ che i
gestori avevano postato nei social. All’interno del locale amarene sciroppate, vari ingredienti e l’impasto pronto per la preparazione dei dolci. La pasticceria e’ stata sequestrata e segnalata alle autorita’ competenti per la sospensione della licenza. A Ottaviano, poi, in via Pappalardo la polizia ha scoperto un
bar-pasticceria aperto e alcune persone al suo interno; due pasticcieri stavano preparando le zeppole, molte delle quali gia’ in forno e altre in procinto di essere farcite. Oltre ai pasticcieri e al proprietario del bar, che hanno tentato di giustificarsi sostenendo che la produzione era per “uso personale”, due persone hanno dichiarato di essersi fermate a “salutare” i titolari; tutti denunciati e il negozio sottoposto a sequestro. A Nocera Inferiore, agenti hanno controllato due pasticcerie i cui titolari erano intenti a produrre zeppole. Anche questa volta, titolari denunciati e segnalati alla Prefettura. A BENEVENTO denunce per file ai forni per zeppole di San Giuseppe. A Santa Maria Capua Vetere, ordinanza sindacale per vietare ai forni di farle e provocare assembramenti di’clienti