È risultato positivo al Covid-19 il tampone post mortem sul terzo paziente deceduto due giorni fa all’ospedale “Moscati” di Avellino. Un uomo di 66 anni residente ad Ariano Irpino. Era arrivato al pronto soccorso della città ospedaliera il 13 marzo ed era stato immediatamente ricoverato in rianimazione, dove è morto dopo qualche ora. Negativi, invece, erano risultati i test sugli altri due casi sospetti, relativi ad altri due pazienti deceduti, uno di Avellino e uno ancora del Tricolle.
Dunque, anche se solo per mero computo statistico, i casi di coronavirus in Irpinia sono diventati ufficialmente 38, annoverando anche due vittime. Ecco perché comincia a diventare preoccupante la situazione in provincia e pesante la sua gestione per il sistema sanitario locale che di questo passo avrà serie difficoltà a reggere l’urto dell’afflusso continuo di pazienti, molti dei quali avranno bisogno di ricoveri in Terapia Intensiva. Il bollettino aggiornato, infatti, fa registrare un secondo decesso, dopo quello di un 73enne di Mirabella Eclano, ricoverato al “Moscati” di Avellino in isolamento nel reparto di Medicina Interna con diverse patologie. Oltre a ben 21 nuovi tamponi positivi, che si sono andati ad aggiungere ai 17 complessivi che si erano sommati fino a venerdì.
Ariano Irpino 23 casi (dei quali uno deceduto), Mirabella Eclano 4 (dei quali uno deceduto), Avellino 2, Gesualdo 2, Chiusano San Domenico 1, Forino 1, Grottaminarda 1, Lauro 1, Mercogliano 1, Savignano 1 e Venticano 1.
Tutti i pazienti si trovano tra la città ospedaliera, il “Rummo” di Benevento, il “Cardarelli” di Napoli e in isolamento domiciliare sorvegliato.
