La vicenda dell’asilo di Airola si avvia verso le porte del Tribunale di Benevento.Domani di primo mattino infatti le aule del Palazzo di Giustizia si apriranno alle quattro maestre indagate per maltrattamento di minori, difese dagli avvocati:Margherita De Masi e Fabio Russo,Ettore Marcarelli,Pasquale Matera,Giovannina Piccoli,che si interfacceranno con il Gip Loredana Camerlengo.L’interrogatorio di garanzia servirà a far esporre alle imputate le proprie versioni sull’accaduto, che vede l’apertura delle indagini in seguito alla denuncia di due mamme nel novebre 2018,che avrebbero raccolto le testimonianze di due bambine,anche mediante una simulazione attraverso il gioco.Il ruolo dei carabinieri poi è stato determinante per avviare le indagini mirate,gli uomini dell’arma infatti si sono introdotti nei locali della scuola materna durante le ore della notte, collocando in maniera certosina le cosidette “cimici” e videocamere occultate nelle scatole elettriche. Registrazioni audio e video hanno fatto il resto, riconsegnando agli inquirenti le risposte di una drammatica realtà, fatta di maltrattamenti nei confronti di bimbi molto piccoli,schiaffi e punizioni anche mediante l’isolamento dei bambini in una stanza buia, metodo coercitivo di certo non consono all’educazione di alunni di tre anni,che con il concetto del buio hanno sicuramente difficoltà se non proprio sentimenti di terrore. Le maestre domani mattina racconteranno le proprie versioni e la scuola d’infanzia di Airola nel momento di una conferma delle accuse, potrebbe costituirsi parte civile.Il sindaco di Airola Michele Napoletano quale garante dei diritti dei bambini, esprime il suo rammarico per la vicenda inaspettata e sconvolgente per la comunità.” I bambini devono crescere in un clima di serenità, e questo deve avvenire anche tra le mura della scuola, affinchè i bambini di oggi siano persone equilibrate domani”.
