Preventivamente dovrà essere stabilito il perimetro della zona rossa che delimiterà un’area circolare con un raggio di un chilometro dalla stessa bomba. All’interno di questa zona rossa, dunque, non potrà esserci nessuno se non i militari che procederanno al prelievo dell’ordigno che poi sarà trasportato in un luogo sicuro e fatto brillare. Probabilmente in una cava di Atripalda.
Dovranno lasciare le proprie case circa i due quinti della popolazione del capoluogo.
Per una superficie che comprende, da un lato, Rione San Tommaso e Rione Mazzini e dall’altro lato si estende fino a oltre piazza Kennedy, inglobando anche Corso Vittorio Emanuele, il Comune di Avellino, Piazza Castello e il centro storico. Tre scuole, quelle di via Francesco Tedesco, Valle e l’Enrico Cocchia saranno utilizzate come punto di raccolta per quelle persone che ricadono nella zona rossa.
Per raggiungerle verranno messe a disposizione delle navette, per evitare il via vai di auto. A disposizione anche il piazzale dello Stadio.
Nei prossimi giorni il via ad una dettagliata campagna informativa.