Peculato, abuso d’ufficio e falsità ideologica in atti pubblici: queste le accuse contestate, a vario titolo, ai dieci indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla precedente gestione del Teatro Gesualdo di Avellino e sulla base delle quali era stato richiesto il rinvio a giudizio dal pm Teresa Venezia. Oggi la fissazione dell’udienza preliminare che si svolgerà l’11 marzo. Davanti al gip del Tribunale di Avellino, Marcello Rotondi, compariranno l’ex presidente del cda, ora consigliere comunale di opposizione, Luca Cipriano, i due membri Salvatore Gebbia e Carmine Santaniello, l’ex direttore Dario Bavaro, l’intero collegio dei revisori dei conti dell’epoca a Palazzo di Città, composto da Ottavio Barretta, Antonio Savino e Antonio Pellegrino, e, infine, i responsabili affidatari del servizio contabilità Marino Giordano e Mario Ziccardi, oltre alla responsabile del servizio biglietteria Monica Rosapane. Sotto i riflettori la gestione del teatro che va dal 2013 al 2016, soprattutto per quanto riguarda bilanci, contabilità e affidamenti esterni di servizi.