Avellino| Contraffazione in Irpinia, fenomeno verificato anche sull’e-commerce
Cronaca
Nel Salone degli Specchi della Prefettura di Avellino, alla presenza del Prefetto Paola Spena, è stato presentato lo studio MISE-CENSIS dal titolo “Analisi della contraffazione nella provincia di Avellino“, correlato alla sottoscrizione di un Protocollo d’intesa per la lotta alla contraffazione, sottoscritto dal Ministero delle Sviluppo Economico e dalle Prefetture campane, nella primavera scorsa.
Sono intervenuti per il MISE la dott.ssa Cappiello, per il CENSIS, la dott.ssa Italia, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Ottaiano, il presidente della Camera di Commercio di Avellino Oreste La Stella, il vicepresidente dell’Unione Industriali Giorgio e i rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle associazioni di settore.
Dopo i saluti, il prefetto, Paola Spena, ha delineato gli aspetti salienti della problematica, che oltre a danneggiare il tessuto economico e produttivo legale di un territorio, con cospicui danni, sanitari ed ambientali, favorisce interessi della criminalità organizzata. Il Prefetto ha sottolineato, altresì, che accanto all’azione di contrasto e repressione svolta dalle forze dell’ordine, a partire dalla Guardia di Finanza, occorre operare anche in chiave preventiva, rafforzando la percezione di illegalità del fenomeno della contraffazione, attraverso un’opera di sensibilizzazione della cittadinanza e proseguendo azioni di formazione rivolte alla scuola che già ha riscosso molto interesse nei giovani.
Scopo di questo e dei successivi periodici incontri a tenersi è consolidare la sinergia stimolata dai protocolli d’intesa a livello governativo, declinandoli alla realtà locale.
Attraverso i numerosi interventi da parte di enti e istituzioni coinvolte ed in modo particolare dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza- che nel corso di più operazioni ha sottoposto a sequestro oltre numerosi capi di abbigliamento, ingenti quantità di giocattoli ed apparecchi elettronici- è emerso che il fenomeno in Irpinia si configura come ‘tradizionale’ per tipologia di prodotti contraffatti smerciati. Ciò non di meno, l’attenzione deve appuntarsi sulla problematica della contraffazione alimentare, considerata la specificità di alcune produzioni locali, da tutelare maggiormente, nell’ambito del fenomeno internazionale dell’ltalian sounding, senza sottacere che la contraffazione sta interessando anche il settore dell’e-commerce.
La ricchezza dei contributi e la loro incisività nel definire la problematica a livello locale ha confermato il valore della coesione tra attività istituzionali pubbliche e risorse di categoria, soprattutto al fine di innalzare il tasso di consapevolezza nel consumatore finale, vittima, assieme al tessuto produttivo, del fenomeno. Il risultato positivo delle attività svolte, determinato dalla concreta collaborazione tra istituzioni centrali, locali e il mondo dell’ imprenditoria, proseguirà con incontri cadenzati ed iniziative nel corso del prossimo anno.
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