I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino hanno denunciato due titolari di altrettante copisterie, operanti nel capoluogo, ritenuti responsabili di aver riprodotto numerosissimi testi universitari e non, in violazione delle norme che tutelano il diritto d’autore.
L’attività svolta ha portato al sequestro complessivo di un pc desktop e un supporto informatico, del tipo hard disk, al cui interno erano immagazzinate, in formato digitale, le scansioni integrali di oltre 28.000 opere librarie, pronte per essere stampate e rivendute al pubblico. Sequestrate anche due fotocopiatrici ed oltre 200 riproduzioni integrali di libri, effettuate mediante fotocopiatura e già pronte per la vendita. Va ricordato che la legge sul diritto d’autore non vieta totalmente la riproduzione di opere dell’ingegno anzi la consente esclusivamente “per uso personale” del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla S.I.A.E. In ogni caso, è vietato fotocopiare più del 15 per cento dell’opera e, conseguentemente, dell’intero volume.
Al contrario, all’interno delle copisterie controllate, i libri venivano riprodotti integralmente mediante fotocopiatura da testi cartacei o stampa di file già detenuti sul pc sequestrato. Le copie ottenute venivano vendute ad un prezzo inferiore a quello del testo originale, recando così un notevole danno agli autori e alle librerie che commercializzano le opere originali. La violazione del diritto d’autore danneggia il mercato, in quanto sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.
All’esito dell’attività operativa, i due titolari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Avellino, poiché riproducendo abusivamente molteplici libri e testi didattici, hanno violato l’art. 171 ter della L. n. 633 del 1941 (legge sul diritto d’autore). Gli indagati infatti rischiano la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da euro 2.582 a euro 15.493. Oltre la sanzione penale è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative che nel caso di specie ammontano complessivamente ad € 3.000.000 circa.
L’operazione, portata a termine dagli uomini della Guardia di Finanza di Avellino, è stata condotta in concomitanza con altri reparti dislocati sull’intero territorio della Campania ed ha permesso di conseguire, a livello regionale, i seguenti risultati: sequestro di. 763 illecite riproduzioni di testi, 34.779 file pdf di testi universitari ed altre opere librarie, 49 pen drive, 4 fotocopiatrici, 27 fotocopie di opere coperte da copyright, 7 personal computer, 3 hard disk e la denuncia di 16 persone.