La scuola “Padre Pio” di Airola è stata dissequestrata in forza di atto del Sostituto Procuratore della Repubblica, dottor Francesco Sansobrino.
In tal senso il decreto di revoca del sequestro preventivo emanato nella giornata odierna.
Tutta la residua parte del plesso centrale di via Romano che ancora non era sotto sigilli (lotti “a” e “b”), quindi, torna nella piena ed immediata disponibilità del Comune, Ente proprietario della struttura.
Come si ricorda, il padiglione “c” era già stato dissequestrato con precedente atto della Magistratura. Il dottore Sansobrino, nella giornata odierna, ha potuto acquisire l’atto con cui il Genio civile aveva provveduto a rilasciare, il giorno precedente, l’autorizzazione sismica in sanatoria. E che ha rappresentato la “chiave” per potersi procedere al dissequestro. L’atto della Magistratura conferma quanto ai politici e tecnici del Comune di Airola era già noto rispetto alla assoluta sicurezza della scuola “Padre Pio”.
Nessun dubbio è sussistito mai rispetto a tale requisito: diversamente gli amministratori stessi mai avrebbero acconsentito che fosse compromessa la incolumità dei piccoli della Comunità.
Ancora una volta il Comune di Airola ribadisce come la questione non ha mai avuto riguardo ad aspetti “sostanziali” – connessi, ci si ripete, alla sicurezza dell’edificio – bensì esclusivamente ad un aspetto di natura burocratica.
L’Amministrazione comunale di Airola, che sempre è stata fiduciosa nell’operato della Magistratura, si scusa con le famiglie per il disagio, suo malgrado, determinatosi. E ringrazia le stesse, i piccoli studenti, il personale scolastico tutto e le strutture ospitanti per la grandissima collaborazione profusa nella gestione di tale situazione emergenziale. Ma anche tutti quanti, politici, dipendenti comunali e professionalità varie che hanno fornito i supporti di competenza. Con successivi avvisi saranno indicati tempi e modalità di rientro per studenti e docenti all’interno dell’edificio.