Brutto risveglio questa mattina per l’intera città di Avellino. E’ morto Giovanni Cini, l’uomo che durante le fasi immediatamente successive al terremoto del 1980 fu l’anima della Misericordia in Irpinia, salvando decine e decine di persone sepolte sotto le macerie delle proprie abitazioni. Appassionato da sempre di ciclismo, lo si incontrava tutti i giorni per il corso Vittorio Emanuele, naturalmente con la sua fida bicicletta che non lasciava mai. Toscano di nascita ma avellinese di adozione, con il suo accento e la sua simpatia era entrato nei cuori di tutti. Del resto, Giovanni era un uomo buono, sempre pronto ad aiutare il prossimo, sempre disponibile nonostante la sua età. Aveva 89 anni ma il suo carattere era rimasto quello di quando era giovane, di quando si divideva tra il ciclismo e la passione per il volontariato. Da diversi anni si dedicava con grande energia al circuito ciclistico “Città di Avellino”. Giovanni Cini, per tutti solo Giovanni, lascia la moglie e cinque figli. Il corteo funebre partirà alle 15.00 dalla sua abitazione di via Largo Ponte Ferriera e proseguirà fino al Duomo, dove sarà celebrata la messa.
