Nuovo clan Partenio, il Tribunale del Riesame non fa sconti a nessuno. Restano in carcere, infatti, anche Ernesto Nigro, Pasquale Nando e Ferdinando Bianco, oltre a Giovanni Volpe. Anche loro considerati affiliati del gruppo criminale capeggiato dai fratelli Galdieri, che il blitz della Dda del 14 ottobre scorso ha disarticolato attraverso 23 arresti.
Confermati, inoltre, anche i domiciliari per Giuseppina Nigro e il messo comunale di Monteforte Irpino, Martino De Fazio.
I giudici della X sezione del Tribunale di Napoli hanno rigettato le istanze degli avvocati della difesa, ritenendo solide le accuse, a vario titolo, per gli indagati di estorsione, usura ed associazione a delinquere.
Dunque, tutti gli indagati esaminati finora restano sottoposti alle misure cautelari emesse dal gip Fabrizio Finamore. Mancano all’appello ancora i casi relativi ad Angelo Genito, Giuseppe Moscariello, Mario Rosania ed Elpidio Galluccio, attualmente detenuti, e Giuliana Brogna, agli arresti domiciliari. La loro posizione verrà definita nelle prossime ore.
Intanto l’inchiesta si allarga seguendo il giro d’affari del clan e delle attività illecite legate alle aste pilotate. A quanto pare, infatti, nel mirino dell’organizzazione non c’erano solo gli incanti di Avellino ma anche quelli di Solofra, soprattutto derivanti dal fallimento di aziende conciarie. La novità emerge dal racconto di un imprenditore fatto ai carabinieri e al pm antimafia Henry John Woodcock. Ma gli sviluppi, di certo, non finiscono qua. Il gruppo Aprile-Forte, con la protezione del clan, aveva acquistato a prezzi stracciati diversi immobili nella cittadina solofrana. E solo adesso cominciano a venire fuori le prime testimonianze sugli episodi criminali.