Ancora una denuncia da parte dei Carabinieri per violazione alle norme in materia ambientale. Ad Ospedaletto d’Alpinolo un uomo, nel cortile della propria azienda, avrebbe intenzionalmente appiccato il fuoco per lo smaltimento di un cumulo di circa due metri cubi di residui della pigiatura dell’uva. Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione nell’aria di fumo maleodorante.
Il successivo accesso ispettivo alla medesima azienda, eseguito con l’ausilio dei Carabinieri del N.A.C. e di personale dell’A.S.L. di Avellino, ha inoltre fatto emergere irregolarità in ordine alla produzione di vini che hanno fatto scattare il provvedimento di blocco sanitario per oltre 400 quintali di prodotto, stipato principalmente in silos d’acciaio e botti di rovere, poiché privo di documentazione di tracciabilità e giacenza.
Alla luce degli elementi raccolti, a carico del titolare dell’azienda è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.