“Sono stato contattato telefonicamente poco dopo l’una del mattino ed informato delle fiamme che hanno avvolto una notevole quantità di rifiuti tritovagliati all’interno di un capannone dello Stir. All’una e trenta ero sul posto e, purtroppo, mi sono trovato al cospetto di una scena sconfortante: le fiamme gettavano una luce sinistra su tutte le attività poste in essere e su quelle programmate per la ripresa produttiva dell’impianto. Infatti, il fuoco ha interessato la stessa struttura già colpita pochi mesi or sono: dunque, registro con amarezza il fatto che quando si tenta di dare corso al programma di riavvio delle attività dell’impianto dopo il disastro dell’agosto 2018 si verifica sempre qualcosa di grave che lo impedisce o almeno lo ritarda. D’altra parte, le cronache di tutto il Paese sono piene di eventi analoghi e, peraltro, solo pochi giorni fa altre fiamme hanno interessato un impianto Stir del casertano: è un problema dunque che riguarda tutto il popolo italiano e non solo quello sannita. E’ forte, comunque, la mia preoccupazione anche per il livello di sicurezza dell’intera struttura perché questo incide molto sulla capacità e i livelli gestionali e, ovviamente, anche per l’incolumità degli addetti della Samte che vi svolgono il proprio lavoro. Ho chiesto alla struttura tecnica della Azienda partecipata una relazione sull’accaduto, che comunque è una conseguenza sia del dramma dell’agosto 2018 sia della pregressa gestione. Intendo dunque rappresentare le mie preoccupazioni, i miei dubbi e le mie perplessità alle Autorità di Governo competenti, segnalando il rilievo strategico della struttura: credo che, per senso di responsabilità, sia necessario il pieno coinvolgimento di tutti i Soggetti e di tutta la filiera istituzionale. Per il momento manifesto la mia solidarietà ai Sindaco e ai cittadini di Casalduni e di Fragneto Monforte, mentre ringrazio i Vigili del Fuoco per il loro puntuale e professionale intervento”.