Arriva in clinica per partorire ma il feto è privo di vita. Doveva essere una festa per tutta la famiglia ma a quanto pare la giovane donna è giunta al momento del parto con il bimbo già morto nel suo grembo. La tragedia si è consumata ieri mattina alla “Malzoni”. Qui la partoriente, nella struttura sanitaria privata per alcuni esami di routine, è stata ricoverata ma poi, dall’ecografia, i medici si sono accorti che il feto non aveva più battito cardiaco, purtroppo era privo di vita. Immediatamente, i responsabili della casa di cura hanno avvisato la polizia. In clinica sono giunti gli agenti della Sezione Volanti della questura di Avellino. Raccolte le informazioni, i poliziotti hanno comunicato l’informativa alla Procura, e nello stesso pomeriggio, come concordato con i magistrati, la donna è stata fatta partorire alla presenza del medico legale Lamberto Pianese, il quale eseguirà l’autopsia sul corpicino del piccolo.
Aperta l’inchiesta, dunque, si dovranno accertare le cause della morte del feto e, soprattutto, eventuali responsabilità. Si andrà anche indietro nei 9 mesi di gestazione per verificare se ci sono stati momenti critici durante la gravidanza, come pure se la donna è stata seguita dal suo ginecologo con la dovuta attenzione.
Sotto choc il personale della clinica “Malzoni” che, naturalmente, non ha alcuna responsabilità sulla tragedia registrata. Per la famiglia e i genitori del piccolo un dolore immenso ma anche la determinazione di comprendere cosa è andato storto, privandoli di una gioia così grande come la nascita di un figlio. Gettandoli, al contrario, nel più assoluto sconforto.
Ora riflettori puntati sull’esito dell’esame autoptico e sull’attività investigativa che chiariranno cosa è davvero successo.