È atteso per domani ad Avellino il presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra. Prima una visita in Procura, poi dal prefetto. L’esponente del Movimento 5 Stelle, sollecitato, dal sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia e dal deputato irpino Michele Gubitosa, arriva per dare un segnale di attenzione dopo i fatti di cronaca registrati in città, con gli atti intimidatori consumati nei confronti del ristoratore Sergio Galluccio e dell’ex consigliere della Lega Damiano Genovese, oltre all’aggressione all’assessore Geppino Giacobbe. Un escalation criminale che ha già portato in città un aumento considerevole del presidio delle forze dell’ordine. Guardia alta soprattutto rispetto alle possibili infiltrazioni camorristiche e alla gestione degli appalti.
L’annuncio dell’arrivo di Morra avviene, peraltro, dopo un secondo briefing operativo tra il capo della Procura avellinese, Rosario Cantelmo, e la Dda di Napoli, che segue quello svolto la settimana scorsa al Tribunale del capoluogo irpino. Ma, soprattutto, giunge dopo la lettera-denuncia inviata dal presidente della Commissione consiliare sulla Trasparenza, Ettore Iacovacci, che nel giorno del suo insediamento scrive all’Autorità nazionale anti-corruzione per segnalare la mancata rotazione dei dirigenti e dei funzionari comunali, la necessità di instaurare una stazione unica appaltante per le prossime opere pubbliche da realizzare in città e quella di effettuare una rendicontazione stringente delle spese affrontare dal Comune per l’Avellino Summer Fest. Senza dimenticare che un primo preciso filone d’indagine degli inquirenti nasce proprio dall’affidamento dell’organizzazione della Festa della Pizza, evento del programma estivo, al Galluccio, con tutto ciò che questo abbia potuto innescare.
