Lorenzo, Francesca, Rocco, Filippo. Nomi che portano con sé una storia dall’epilogo comune e purtroppo drammatico. Lorenzo, Francesca, Rocco e Filippo sono i nomi delle persone che nel 2019 hanno trovato la morte sulla Telesina. Vittime di incidenti stradali su quella che è stata ribattezzata la strada killer. Sulla SS 372 il sangue si mescola alle lacrime di chi su quella arteria ha perso un familiare, un figlio un fratello, un amico. La cronaca recente ne è un esempio: la morte di Francesca Schirinzi si aggiunge a quella del fratello Lorenzo e dello zio Rocco. Una strage. Ed è solo quella più cronologicamente vicina, perchè sulla Telesina la morte non ha stagione. E’ il 10 agosto 2019 quando nel tratto casertano di Dragoni un 29enne, a bordo della sua auto, impatta contro un tir. Morto sul colpo. E’ l’11 marzo quando il 27enne Filippo rimane coinvolto in un incidente stradale tra Faicchio e Gioia Sannitica. Viaggiava con sua figlia di 8 anni. Portata all’Ospedale Santobono di Napoli, ora è viva. Il papà non ce l’ha fatta: l’esame autoptico dirà che a causarne la morte è stato un trauma cranico. Ma la Telesina, un tratto di strada immersa nel verde di una delle valli più floride del Sannio, non risparmia proprio nessuno: a gennaio una banda di ladri termina per sempre la propria corsa nei pressi dell’uscita di Alvignano. Scrivere su un motore di ricerca ” statale telesina” ti dà l’esatta misura del significato che ha acquisito oggi questa strada, a cui si associa automaticamente la parola incidente.