Ha confessato l’omicidio della moglie davanti al gip del Tribunale di Torino, il 65enne, originario di Atripalda, Roberto Del Gaudio, che domenica, in un palazzo di corso Orbassano, ha colpito al petto una trentina di volte Brigida De Maio, 64enne compagna di una vita. Convalidato, dunque, l’arresto per il ferroviere in pensione che, secondo la documentazione sanitaria trovata nell’appartamento, “è in cura presso il Dipartimento di salute mentale di Torino con diagnosi di psicosi paranoide”.
Da ciò che ha raccontato agli inquirenti, l’uomo aveva preso quell’attrezzo per suicidarsi e non sa spiegarsi perché, invece, lo abbia rivolto contro la moglie. “Non avevamo litigato – ha dichiarato – non avrei mai voluto ucciderla. Ora voglio solo morire”. Nella sua ricostruzione di quella tragica mattinata, alla presenza del suo legale di fiducia Riccardo Magarelli, Del Gaudio ha ribadito più volte che aveva deciso di farla finita ma poi nei suoi ricordi c’è un grosso vuoto di memoria. Attimi che, insieme alle motivazioni di quel raptus di follia, la polizia, incaricata delle indagini, sta cercando di ricostruire.