A circa una decina di giorni da una perquisizione straordinaria effettuata nelle prime ore notturne disposta e coordinata dal comandante di reparto, dove è stato rinvenuto un micro telefono cellulare con scheda sim attiva all’interno, nella giornata di mercoledì 7 agosto un detenuto italiano, grazie alle operazioni della polizia penitenziaria di Airola, sentitosi sotto controllo ha consegnato 2 micro telefoni cellulari ed una sim. Lo stesso detenuto non è nuovo a ritrovamenti di cellulari in cella. Il Sappe esprime un plauso all’attenta sorveglianza e alla perspicacia del comandante e dei poliziotti penitenziari dell’istituto di Airola, che grazie al loro lavoro di “equipe” hanno fatto sì che il detenuto “sentitosi alle strette” consegnasse il tutto. Il Coordinatore Nazionale dei Minori Sappe Carmine D’AVANZO chiede l’allontanamento immediato di questo detenuto che giá numerose volte é stato trovato con apparati di telefonia mobile coi quali si presume comunicasse all’esterno, mettendo in serio pericolo la sicurezza dell’istituto.