E’ ancora tutto da chiarire sulla tragedia del pozzo a Pago Veiano. Dopo il ritrovamento del corpo del povero Giuseppe Mercuri, scomparso da casa lo scorso 7 giugno e ritrovato dopo tre giorni di ricerche, ora le attenzioni si spostano sui risultati dell’autopsia, effettuata nella giornata di ieri. Nessun dato certo sulle cause della morte del 68enne, ma dai primi esami parrebbe plausibile la causa dell’annegamento. L’uomo come si ricorderà, era uscito per una passeggiata nelle campagne di Pago Veiano,dove aveva l’abitudine di cercare e raccogliere asparagi,qui nella folta vegetazione in prossimità di un palazzo diroccato, deve essere caduto accidentalmente nel pozzo,occultato dall’erba molto alta. Per la vicenda sono tre le persone coinvolte, raggiunte da avvisi da garanzia,una formalità necessaria per tutelarsi legalmente proprio in vista dell’autopsia. Ora si attendono i risultati definitivi degli esami che verranno consegnati al Pm Assunta Tillo tra 90 giorni.