“Sono preoccupato per mio fratello. Aiutateci a ritrovarlo”. Piange Antonio Mercuri, il fratello di Giuseppe Mercuri, il 68enne scomparso sabato in contrada Torre di Pago Veiano. A 82 anni segue le operazioni di ricerca seduto su una sediolina al poco di ombra creata dal furgone delle unità cinofile dei vigili del fuoco. Fa tanto caldo, i soccorritori girano con delle bottiglie d’acqua al seguito. “Sto tutto il giorno qui – racconta all’Adnkronos – vado a casa solo per pochi muniti, poi torno”. La Panda bianca di Giuseppe è parcheggiata tra i mezzi di ricerca sul ciglio della strada. Da lì parte una stradina che attraversa un campo di grano e che più giù finisce in un boschetto. A sinistra dei ruderi. Sul posto ci sono circa 40 persone. Vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile stanno cercando dappertutto: scandagliano il terreno a piedi, con i droni, in elicottero, con i cani. Il pensionato è un esperto conoscitore della zona, ha la passione di cercare asparagi e per farlo di sposta anche fuori regione.
“Mio nipote – continua Antonio – ci ha chiamati dicendo che il papà non era rientrato a casa. Non ha lanciato l’allarme subito perché mio fratello, quando usciva per queste passeggiate, tornava verso le 8, le 9 di sera. Capitava spesso che si fermasse anche al bar. Poi hanno allertato i carabinieri e la macchina è stata ritrovata qui in contrada Torre. Mio nipote, però, era già pronto per partire e andare a Potenza dove Giuseppe spesso si recava, sempre per cercare asparagi”. Giuseppe è in pensione, prima guidava lo scuolabus a Pago Veiano. Quando è uscito di casa non ha preso il cellulare. “Quando hanno controllato il telefonino – spiega ancora Antonio – hanno visto che non lo accendeva da due giorni. Non lo usava molto”. Intanto, l’elicottero dei vigili del fuoco provenienti da Ciampino si alza ancora una volta in volo per controllare l’area. “Siamo cinque fratelli e due sorelle – aggiunge Antonio -, anche se qualcuno non c’è più. Domani arriva il fratello più piccolo dalla Svizzera. Speriamo di ritrovare Giuseppe”. E piange ancora. Le ricerche sono coordinate dalla stazione carabinieri di Pietrelcina