Sono saliti a sette i nomi nel registro degli indagati, per la morte del piccolo Andrea: si tratta di 5 medici e due ostetriche dell’ospedale Rummo. Gli avvisi di garanzia effettuati dai carabinieri del comando provinciale di Benevento si sono resi necessari per permettere agli indagati di poter nominare un legale e un medico come consulente in vista dell’autopsia sul corpo del piccolo.I genitori del bimbo, al momento della tragedia avvenuta lo scorso weekend, avevano sporto denuncia per il drammatico epilogo, assistiti dall’Avvocato Mario Itro. Con il complicarsi della vicenda anche i nonni del neonato hanno nominato un proprio legale,si tratta dell’avvocato Antonio Leone, mentre come medico legale saranno rappresentati da Fernando Panarese. Per gli operatori sanitari implicati nella vicenda, sono stati nominati gli avvocati Angelo Leone e Carmine Cavuoto. Gli inquirenti in possesso della cartella clinica, stanno raccogliendo le informazioni utili a ricostruire la tragica vicenda. Nel mirino ci sarebbe il lasso di tempo intercorso tra le manovre per favorire il parto naturale,mediante la ventosa, e la decisione di praticare il Cesareo.Nella denuncia dei giovani genitori,c’è proprio questo elemento: pare che i medici abbiano atteso troppo tempo prima di decidere per l’intervento chirurgico, che avrebbe dovuto garantire la vita del bimbo. Ore di tensione e sofferenza per la povera mamma,poi la svolta raccapricciante, il piccolo nonostante il parto Cesareo nasce asfittico,insomma non ha respirato per un determinato tempo,si ricorre alla TIN la terapia intensiva neonatale, dove Andrea “lotterà” per sopravvivere con tutte le sue piccole forze,per poi spegnersi e lasciare tutti nello sgomento e nella rabbia. Domani l’autopsia, che il sostituto procuratore Maria Colucci affiderà ai medici legali Lamberto Pianese e Giuseppe De Masellis.
