Tra le varie tipologie di rifiuti speciali pericolosi,sono state scoperte “scorie di fonderia” derivanti da una precedente attività di fusione del piombo e risalente all’incirca agli anni 2009/2010, stimati (a vista) in circa 650 metri cubi. Inoltre sono state rinvenute “polveri prodotte dagli impianti di abbattimento fumi” (polvere sottile dal colore bianco) contenute in numerosi bigbags. Altresì, stoccati in dispregio alla normativa ambientale, ritrovati inoltre diversi metri cubi di elettroliti di batterie esauste e vari accumulatori. Il sequestro è avvenuto al fine di evitare ulteriori conseguenze derivanti dalla condotta illecita, nonché per tutelare le circostanti matrici ambientali. Evidenti erano le tracce di rifiuti liquidi e solidi riversati sul piazzale interno ed esterno all’azienda, le quali a contatto con agenti atmosferici, si riversavano anche nelle matrici ambientali circostanti.Il sito come ex sede di un edificio produttivo specializzato nel piombo da batterie esauste , fu anche al centro di un procedimento giudiziario con l’esecuzione in piu’ tempi di provvedimenti di sequestro del sito.
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