Valori altissimi di cromo nelle falde acquifere di Ponte Valentino. Superato in maniera esponenziale il valore minimo consentito che è di 50, mentre si registra un livello che supera quota 800. I rilevamenti si riferiscono alla Agusta Leonardo, indeustria strategica, con interessi anche nel settore della sicurezza, che si è autodenunciata ma che non evitarà, ovviamente, le misure interdittive che consistono nella sospensione immediata della produzione in quel filone in cui è previsto l’utilizzo del cromo. Nel frattempo Asi e Provincia provvederanno a neutralizzare l’utilizzo dei pozzi da cui ci si approviggiona fino a quando i rilevamenti non escluderanno la contaminazione che ora è nei fatti. Stamattina un vertice in prefettura per comprendere le strategie da utilizzare onde evitare il verificarsi di condizioni ancora peggiori. Il Prefetto Cappetta
Mastella sgombra subito il campo da facili equiparazioni con la vicenda del tetracloroetilene, anche perchè qui il Comune è in veste di comprimario rispetto a Provincia e Asi.
Nelle prossime ore si avvieranno tutti i controlli. La vicenda rischia di averev connotati di estrema gravità, se forse non è già grave. Ed allora è corsa agli accertamenti con Arpac e Asi in prima linea per capire la natura di questa emergenza.
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