Operazione antidroga della Squadra Mobile della Questura di Avellino, nell’ambito del blitz che la scorsa settimana ha portato all’arresto di 5 persone, 3 in carcere e 2 ai domiciliari, oggi sono stati completati gli interrogatori di garanzia. Ascoltati dal gip del Tribunale del capoluogo irpino, Marcello Rotondi, proprio i due indagati finiti ai domiciliari. Si tratta di Luigi Pescatore, difeso dall’avvocato Nello Pizza, che si è dichiarato estraneo ai fatti, e ha chiarito di aver lavorato nella pizzeria dove sarebbero avvenuti alcune delle cessioni di coca e hashish solo per pochi mesi dalla fine del 2016 all’inizio del 2017.
Stesso tenore di dichiarazioni le ha rilasciate Rita Coluccino, assistita da Samuela Scardino. L’ex candidata della lista “Ora Avellino” che sostiene la corsa a sindaco di Gianluca Festa, che ha rinunciato a partecipare alla competizione per motivi di opportunità, ha detto di essere estranea alla vicenda.
Per entrambi gli indagati, i difensori hanno annunciato il ricorso al Tribunale del Riesame per impugnare la misura cautelare.
Venerdì scorso, invece, furono sentiti gli altri tre indagati Ruggiero Marino, difeso dall’avvocato Loredana De Risi, Pasqualino Mastrogiacomo, compagno della Coluccino, difeso dal penalista Carmine Danna, e Francesco De Martino, assistito da Gerardo Santamaria.
Di questi solo Mastrogiacomo ha fornito la sua versione dei fatti, mentre gli altri due si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.