La vicenda di Maria Ungureanu, la bimba di San Salvatore Telesino,trovata senza vita la sera del 19 giugno del 2016, continua a tenere col fiato sospeso per le indagini, i retroscena e le ipotesi sul colpevole dell’omicidio.A distanza di tre anni dal ritrovamento del corpo della piccola,che all’epoca aveva solo 9 anni, e che fu trovata senza vita affogata in una piscina di un resort,non si ha ancora un colpevole: o meglio le uniche piste portano ad un solo indagato,il giovane Daniel Ciocan, appena ventenne all’epoca dei fatti e amico della famiglia Ungureanu.Daniel sarebbe stato l’ultimo a vedere Maria in vita, ma di lei parla con affetto fraterno e da subito si difende dicendo che mai le avrebbe fatto del male.Daniel Ciocan intanto resta indagato per omicidio e violenza sessuale, ma anche i genitori della bambina sarebbero indagati in seguito alla proroga delle indagini.Intanto le ultime novità riguardano la decisione di procedere con una nuova autopsia sul corpo della bambina.Il Gip Giuliana Giuliano, ha infatti disposto in seguito all’incidente probatorio chiesto dal Procuratore Aggiunto Giovanni Conzo, la nuova autopsia e quindi la riesumazione della salma prevista per il 17 aprile.La Procura ha richiesto la riesumazione per esaminare alcune tracce di origine biologica su un pantalone indossato da Daniel e una maglietta e un pantolone di Maria.Le prossime udienze intanto sono previste per il 9 luglio e 3 settembre.