Comincia a farsi più nitida la vicenda del duplice omicidio di oggi pomeriggio a Durazzano. E’ la pista del regolamento di conti alla base del fatto di sangue. Mario Morgillo e Andrea Romano rispettivamente 60 e 31 anni, entrambi pregiudicati, uccisi a fucilate e a sangue freddo a causa di vecchie ruggini legate ad un incidente stradale e alle relative conseguenze. Un delitto feroce. Le vittime erano nei pressi del bar della piazza quando sono stati colpiti a morte dai colpi esplosi da un uomo a bordo di un’auto che e’ poi fuggito. Per i due la morte è stata immediata. Secondo fonti investigative il presunto omicida si sarebbe già costituito presso la stazione dei Carabinieri di Sant’Agata de Goti e sarebbe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Una storia di rancori e di vendette. L’uomo nel mirino dell’attentatore era Gennaro Morgillo, pregiudicato di San Felice a Cancello, sorvegliato speciale. Il padre era andato a trovarlo in compagnia del genero Andrea Romano, 48 anni, autotrasportatore di San Felice a Cancello. Morgillo nel settembre scorso fu vittima di un attentato: ignoti fecero saltare in aria la sua auto a Santa Maria a Vico.