Condannato a 4 anni di reclusione il supplente beneventano 37enne del liceo artistico “De Luca di Avellino”, Antonio Fallarino, accusato di violenza sessuale e stalking nei confronti di un’alunna dell’istituto superiore di via Scandone.
Nessuno sconto, dunque, per il docente, che aveva optato per il rito abbreviato, ed è difeso dagli avvocati Roberto Pulcino e Andrea De Logis. La richiesta del pubblico ministero, Luigi Iglio, al termine della requisitoria era stata di 4 anni e sei mesi, ridotta a 3 anni e 6 mesi per il rito e a 3 anni per la parziale capacità di intendere e volere. Ma il giudice per le udienze preliminari Gilda Zarrella ha ritenuto di infliggere una condanna più pesante, accompagnata anche dall’interdizione dai pubblici uffici.
Ciò, nonostante la perizia depositata dal dottore Enrico Maria Troise, nominato dal gip Sicuranza, che ha dimostrato come al momento di agire l’insegnante “aveva una parziale capacità di intendere e volere ed il suo comportamento non era connotato da una meta sessuale”. Conclusioni alle quali era giunto anche il perito dell’imputato, Pierluigi Vergineo.
Intanto i legali del professore, in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, preannunciano il ricorso in appello.
L’episodio incriminante, riconducibile a un palpeggiamento sulle gambe avvenuto in un autobus lo scorso ottobre, si è registrato dopo mesi di attenzioni morbose denunciate dalla stessa studentessa che, per un beffardo gioco del destino, si è trovata ad avere in classe proprio il suo stalker.
Intanto, sul docente sannita pende anche un altro procedimento giudiziario con accuse analoghe per aver palpeggiato, precedentemente, sui glutei e il seno, un’altra studentessa, peraltro disabile, della stessa scuola.