“Alimenti detenuti per la vendita in cattivo stato di conservazione”, “Inosservanza delle prescrizioni relative al confezionamento degli alimenti surgelati destinati al consumatore” e “Violazione degli obblighi informativi da parte degli operatori del settore alimentare”: è quanto riscontrato dai Carabinieri della Stazione Forestale di Lacedonia all’esito di una serie di controlli eseguiti presso alcuni esercizi commerciali di Aquilonia.
L’attività, eseguita congiuntamente ai colleghi del locale Comando Arma, della Stazione Forestale di Volturara Irpina e con la collaborazione di personale specializzato dell’A.S.L. di Avellino, ha portato al deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino del titolare di un supermercato dove gli operanti rinvenivano e sottoponevano a sequestro oltre 40 chili di pasta fresca in cattivo stato di conservazione, in quanto detenuta ad una temperatura diversa da quella indicata sull’etichetta. Inoltre all’interno del banco frigo venivano rinvenuti degli alimenti surgelati sfusi e non nelle relative confezioni sigillate dal produttore; per tale motivo a carico del predetto veniva altresì elevata una sanzione amministrativa di oltre mille euro.
Presso un altro negozio alimentare, all’interno del banco frigo i militari rinvenivano dei salumi e formaggi tagliati in parti nonché privi degli originali imballaggi e delle indicazioni obbligatorie: nei confronti della persona ritenuta responsabile della violazione di cui agli artt. 9 e 10 del Regolamento n. 1169/2011 scattava pertanto la sanzione amministrativa dell’importo di oltre 2.600 euro.