All’indomani dell’“Accordo di Vicinato” sottoscritto a Palazzo di Governo tra Prefettura, Forze dell’Ordine e 19 comuni irpini, che vede la necessaria partecipazione anche del cittadino per la prevenzione dei furti in qualità di sentinella del territorio, i carabinieri hanno sventato un furto in abitazione nella zona San Tommaso di Avellino.
Prove tecniche di “accordo del vicinato” dunque, anche se il protocollo è stato firmato ma l’attuazione è in fase ancora di rodaggio e definizione con i singoli comuni firmatari, emerge in questo caso l’insostituibile e necessario apporto fornito dai cittadini che vivono il territorio. Fondamentale infatti è stata la segnalazione di un’auto sospetta notata a San Tommaso da un cittadino che, a testimonianza dell’inestimabile valore aggiunto offerto dalla partecipazione della collettività al bene comune della sicurezza e della legalità, non esitava ad allertare il “112”.
I militari in servizio alla Centrale Operativa disponevano l’immediato invio di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avellino che, grazie ai dettagliati elementi forniti, piombava sul posto indicato. Appena notata la Gazzella, i ladri si sono dati a precipitosa fuga in varie direzioni, favoriti dall’oscurità. Nel corso delle ricerche uno dei malviventi, vistosi braccato, abbandonava l’autovettura da lui guidata, per mettere in atto un maldestro tentativo di fuga a piedi, venendo rincorso e bloccato dagli operanti. Si tratta di un trentenne di San Vitaliano (NA), gravato da numerosi precedenti di polizia principalmente per reati contro il patrimonio, che al momento del fermo aveva ancora un cappuccio e calzava dei guanti, verosimilmente per evitare di lasciare impronte durante l’azione criminosa.
Dagli immediati accertamenti, l’Opel Astra utilizzata per la fuga è risultata oggetto di furto perpetrato qualche giorno fa in un comune dell’agro nolano. Nell’auto i carabinieri hanno rinvenuto una grossa cesoia ed altri attrezzi atti allo scasso. Condotto in Caserma per gli ulteriori accertamenti, alla luce delle evidenze emerse, a carico del trentenne è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Avellino, poiché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. Inoltre, attesa l’illiceità della condotta posta in essere e l’ingiustificata presenza nel capoluogo irpino, lo stesso è stato proposto per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.
Sono in corso indagini da parte dei carabinieri finalizzate sia a risalire all’identità dei complici sia ad appurare eventuali ulteriori responsabilità del soggetto in recenti episodi delittuosi.
Si sensibilizzano i cittadini a continuare a segnalare tempestivamente al “112”, Numero Unico Europeo per le Emergenze, situazioni inconsuete nonché veicoli o persone sospette.