Nella tarda serata di ieri un equipaggio della Stazione Carabinieri di Solopaca si è recato presso la centrale di sollevamento della società “Alto Calore Servizi” in via Monticelli a seguito della segnalazione, da parte di un cittadino, della presenza di una persona sospetta mentre armeggiava con dei cavi di rame in aperta campagna.
Alla vista dei militari il cittadino straniero si è dato alla fuga nelle campagne circostanti abbandonando sia i cavi di rame che l’autovettura utilizzata per raggiungere l’impianto.
Scattato l’allarme, la centrale operativa dei Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita ha diramato una nota di ricerca anche alla sala operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Telese Terme.
Sul posto è quindi giunta una volante della Polizia di Stato che ha bloccato con prontezza l’uomo mentre era in fuga tra le campagne circostanti.
Il malvivente è stato così condotto in Commissariato per ulteriori accertamenti mentre il personale dell’Arma di Solopaca lo ha riconosciuto come il soggetto che poco prima si era dato alla fuga.
A seguito di ulteriori indagini è emerso che lo stesso si era già reso autore di altri reati predatori presso l’impianto dell’Alto Calore Servizi, in particolare lo scorso 25 novembre quando era stato fermato dal personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Telese Terme insieme ad altri 4 connazionali di cui uno tratto in arresto perché latitante.
I cavi in rame, del valore di circa 2000 euro, sono stati quindi riconosciuti dai gestori della società Alto Calore ai quali sono stati riconsegnati in sede di denuncia. Il veicolo è stato inoltre sottoposto a sequestro mentre il cittadino rumeno è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per furto pluriaggravato continuato. A suo carico è stata proposta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Solopaca per anni 3.
La collaborazione e la sinergia tra il personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri ha consentito di operare nell’immediatezza, interrompendo il reato in atto ed assicurando l’autore alla Giustizia. Di fondamentale importanza si è rivelata ancora una volta la collaborazione dei cittadini che senza indugio hanno chiamato le Forze dell’Ordine per segnalare una situazione sospetta.