Il processo inizierà il prossimo primo marzo dinanzi al Tribunale di Avellino.
Sotto la lente d’ingrandimento la gestione della partecipata di corso Europa che gestisce il servizio idrico in Irpinia e Sannio, relativa agli anni che vanno dal 2011 al 2013. Un periodo nel quale gli inquirenti hanno passato al setaccio spese senza giustificazioni per l’acquisto di telefoni cellulari, ricariche per gli stessi, rimborsi per i viaggi e persino due catering organizzati per il pensionamento di due dipendenti.
Riflettori accesi anche sulle spese per la realizzazione di un docufilm, “Il bacio azzurro”, al fine di promuovere il patrimonio idrico irpino per un importo di 378mila euro.