Novità sulla vicenda dell’omicidio Improta,il sostituto procuratore Assunta Tillo ha disposto il dissequestro della salma di Valentino Improta,ucciso lo scorso maggio. Come si ricorderà, Improta 26 anni, di Montesarchio,venne prima ucciso a colpi di pistola e poi dato alle fiamme nella Fiat Punto, in cui fu ritrovato carbonizzato nei boschi di Tocco Caudio in provincia di Benevento.
Le indagini sulla morte di improta portano a Pierluigi Rotondi, 30enne di Tufara e Paolo Spitaletta 49 anni, di Tocco Caudio. Gli inquirenti arrivano poi ad un collegamento inquietante con la rapina finita male, ai danni di due anziani di Montesarchio. Giovanni Parente, 83 anni e la sorella vengono sorpresi in casa dai ladri , l’83nne morirà dopo due settimane in seguito alle ferite riportate durante l’aggressione in casa, che vede responsabili lo stesso Valentino Improta (che morirà dopo qualche giorno) e Paolo Spitaletta, finito in carcere. Tra gli indagati anche il nome di Pierluigi Rotondi che però non avrebbe preso parte alla rapina ma avrebbe avuto un ruolo da intermediario tra Improta e Spitaletta. Una vicenda che ha ancora lati oscuri, intanto con la chiusura degli accertamenti irripetibili da parte dei Ris di Roma, sul corpo di Improta, è stato dato l’ok al rilascio della salma e il via libera ai funerali.