Riflettori puntati sull’omicidio di Antonio Parrella, il 32enne ucciso nel luglio del 2017 durante una festa di compleanno, in un locale beneventano. Nell’udienza per il rito abbreviato la pubblica accusa Miriam Lapalorcia ha chiesto 20 anni per il 28enne Silvio Sparandeo ritenuto responsabile dell’omicidio. Nel processo, l’accusa sostiene che Sparandeo abbia picchiato Parrella dopo aver malsopportato l’eccessiva esuberanza dei comportamenti durante la festa che era in corso, in un locale di Contrada Pino. Entrambi erano tra gli invitati al compleanno, e pare che ad un certo punto la situazione sia sfuggita di mano e dopo qualche bicchiere di troppo sia scattata la lite, prima sul terrazzo del ristorante per poi continuare con un inseguimento finito in una rissa nel parcheggio, così come acclarato anche dalle immagini rinvenute dalla polizia dalle videocamere di sorveglianza. Antonio Parrella, secondo l’accusa, sarebbe stato colpito mortalmente e in maniera volontaria proprio nel parcheggio, si tratterebbe quindi di omicidio volontario.Ora bisognerà attendere il 19 ottobre per ascoltare i rappresentanti di parte civile e i difensori di Sparandeo, per il quale sono stati chiesti 20 anni di reclusione.