La Polizia Penitenziaria del carcere di Ariano Irpino (AVELLINO) ha scoperto e sequestrato, grazie al metal detector, due telefoni cellulari destinati a un recluso napoletano introdotti nella struttura penitenziaria in occasione dei colloqui, sfruttando uno dei suoi figli: il pacchetto contenente i due telefoni era stato nascosto nel pantaloncino del bimbo. A rendere noto l’episodio e’ Emilio Fattorello, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. Il detenuto a cui erano destinati i cellulari gia’ in passato si era reso protagonista di un episodio simile: aveva gia’ tentato, in altro carcere, di far entrare droga nel pannolino di altro figlio. Per questi motivi il detenuto e’ sottoposto al regime punitivo della sorveglianza particolare”. Fattorello chiede al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria “l’introduzione di strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso da parte dei detenuti di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica.