Prosegue l’azione dei carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nel contrasto al lavoro irregolare ed a quelle violazioni commesse in materia di sicurezza sui luoghi del lavoro, ancora troppo spesso, teatri di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente tristi dal fatto che, il più delle volte, risultano conseguenza del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.
Nell’ambito di tali controlli finalizzati anche a garantire le norme che tutelano l’ambiente e contrastare efficacemente il trasporto e lo smaltimento illegale di rifiuti, gli sversamenti illeciti di acque reflue, i carabinieri della Stazione di Volturara Irpina, unitamente a quelli dell’omonima Stazione Forestale, al personale dell’Ispettorato del Lavoro di Avellino ed a quello dell’ASL, hanno proceduto al controllo di un’azienda agricola ivi esistente, dove si pratica la coltivazione florovivaistica e ortiva.
Nel corso del congiunto accesso, i militari dell’Arma hanno constatato e contestato numerose violazioni imputabili al titolare 55enne, residente in un comune dell’hinterland napoletano, che è stato denunciato:
– la gestione illecita dei rifiuti pericolosi e non, derivanti dal ciclo di lavorazione e dall’illecito smaltimento dei residui di trattamenti effettuati, come ad esempio le confezioni dei prodotti fitosanitari utilizzati;
– il mancato rispetto delle norme per detenere correttamente i prodotti fitosanitari utilizzati, tra l’altro, senza compilare le prescritte schede di sicurezza;
– l’utilizzo due caldaie per la produzione di aria calda con potenza superiore a 180 kw, in assenza delle necessarie autorizzazioni per l’emissione in atmosfera;
– l’impiego “in nero” di 2 dei 5 lavoratori presenti che, da accertamenti svolti, non risultavano essere stati assunti regolarmente; gli ispettori del lavoro, oltre ad elevare la “maxi sanzione”, sospendevano l’attività imprenditoriale.
Alla luce delle evidenze emerse, per le norme che costituiscono violazioni penali, i militari hanno denunciato il 55enne alla Procura della Repubblica di Avellino e sospeso l’attività lavorativa in atto.