Passano da 41 a 40 le persone coinvolte nell’inchiesta per la gestione di alcuni centri di accoglienza per migranti in provincia di Benevento, con gli arresti dello scorso 21 giugno. Nell’avviso di chiusura delle indagini firmato dal Procuratore aggiunto Giovanni Conzo e dal sostituto Miriam Lapalorcia, non vi è piu’ il nome di Giuseppe Canale ex vicario della Prefettura di Benevento oggi in pensione e per il quale si profilerebbe una richiesta di archiviazione. Al centro dell’indagine le strutture destinate all’accoglienza e gestite dal boss dei migranti Paolo Di Donato consulente del consorzio Maleventum che si trova ai domiciliari.
Le ipotesi di reato, a vario titolo: truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode in pubbliche forniture, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio.