(alca) – Rivolta nel carcere di Ariano Irpino, un agente di polizia penitenziaria preso in ostaggio dai detenuti per più di un’ora e rilasciato solo dopo l’irruzione di un centinaio tra poliziotti, carabinieri e militari della Guardia di Finanza. Un’ora d’inferno, un incubo, che ha lasciato anche segni di violenza evidenti sul corpo dell’uomo, nonostante sia riuscito a rifugiarsi in un gabbiotto. Per l’agente è stato necessario il trasporto all’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, per curare contusioni e ferite. I detenuti avrebbero inscenato la protesta per mettere in risalto le condizioni all’interno del penitenziario. Appena ieri un altro agente di custodia era stato picchiato, dopo che alcuni detenuti avevano forzato il cancello d’ingresso all’Infermeria.
Il Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, parla di “sequestro annunciato” e denuncia ancora una volta le precarie condizioni di sicurezza in cui è costretto ad operare il personale. Mentre l’Osapp chiede un incontro urgente con il ministro della Giustizia.