Blitz delle fiamme gialle nei centri Aias di Nusco e Calitri. Questa mattina i militari hanno svolto dei controlli al termine dei quali sarebbero state riscontrate irregolarità e carenze sia sotto il profilo amministrativo sia per la condizione strutturale. Dopo Avellino, dunque, sigilli anche nelle sedi Aias altirpine di Nusco e Calitri, sequestrati dalla Guardia di finanza su disposizione della procura irpina che, a quanto pare, avrebbe emesso anche altri avvisi di garanzia nei confronti di altri nomi eccellenti.
L’operazione rientra nell’inchiesta che a febbraio ha portato alla chiusura del centro Aias del capoluogo, su iniziativa della Asl, per carenze igienico-sanitarie. La motivazione dello stop imposto in Alta Irpinia sarebbe riconducibile alle attività legate all’ex presidente dimissionario dell’Aias, Gerardo Bilotta, e alla presidente dell’Associazione “Noi con Loro”, Anna Maria Scarinzi, ai quali sono stati posti sotto sequestro i rispettivi conti correnti. Il blitz di oggi aggiunge un altro capitolo all’attività d’indagine aperta dal Procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, che vede dieci indagati a vario titolo, tra questi Bilotta e Scarinzi, per false fatturazioni, riciclaggio e associazione a delinquere. In particolare, gli inquirenti indagano su fatture per 817 mila euro a favore di un bar e di una societa’ di informatica emesse dall’Aias del capoluogo irpino, a cui l’associazione “Noi con Loro” aveva fittato da anni le strutture nelle quali venivano svolte le attività sanitarie e ambulatoriali.
Un altro fronte dell’inchiesta, riguarda la situazione contabile dell’Aias, che nel frattempo è stata commissariata dai vertici nazionali, nella quale spiccano 5 milioni di debiti accumulati nei confronti di Inps e Agenzia delle Entrate. Dopo la chiusura del centro di Avellino, i 280 pazienti, adulti e bambini con patologie dello spettro autistico e alle prese con attività riabilitative post ischemiche, sono stati trasferiti e presi in cura da centri e ospedali della Asl. I 150 dipendenti dei tre centri Aias, soltanto di recente hanno ottenuto il pagamento di tre mensilità, dopo oltre sette mesi senza stipendio, ma avanzano ancora 9 compensi arretrati.