Appartiene a Valentino Improta, 26 anni di Montesarchio, il corpo carbonizzato rinvenuto all’interno di un’auto bruciata lo scorso 4 maggio sul Monte Taburno, in provincia di Benevento. A dare la conferma e’ il sostituto procuratore Assunta Tillo, della Procura della Repubblica di Benevento, retta da Aldo Policastro e dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, che coordinano le indagini. Improta, dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per la rapina- omicidio di Giovannandrea Parente, 83 anni di Montesarchio, era scomparso da casa dal 2 maggio. Le indagini, tra l’altro, proprio l’altro giorno hanno portato all’arresto del complice Paolo Spitaletta, 49 anni di Tocco Caudio, accusato di concorso in rapina e omicidio preterintenzionale dell’anziano, deceduto dopo alcuni giorni in ospedale dove era stato ricoverato in gravi condizioni per le ferite riportate durante l’aggressione proprio da Spitaletta. Ora gli inquirenti dovranno accertare se ad uccidere Improta sia proprio stato il suo complice Spitaletta.