Si chiama Paolo Spitaletta il 49enne pluruipregiudicato di Tocco Caudio, l’uomo accusato di rapina, omicidio preterintenzionale e porto in luogo pubblico di pistola arrestato questa mattina dai carabinieri all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, partita dopo la rapina dello scorso 10 aprile in un’abitazione di anziani a Montesarchio e la morte due settimane dopo di una delle vittime, un 83enne. L’uomo era deceduto all’ospedale “Rummo” di Benevento a causa di “insufficienza multiorgano in oggetto con imponenti lesioni encefaliche di natura traumatica”. Gravi gli indizi di colpevolezza raccolti dagli inquirenti nei confronti del 49enne, che avrebbe agito in concorso con un 26enne di Montesarchio. Le indagini successive hanno consentito di ricostruire i dettagli, la dinamica e i ruoli avuti dai due nella rapina e le cause della morte dell’83enne. Ad uccidere l’anziano è stato un trauma cranico causato da un pugno e dalla seguente caduta dell’uomo. Secondo gli investigatori, a colpire il pensionato sarebbe stato proprio il giovane compaesano.
Il 49enne è stato ora trasferito presso la casa circondariale di Napoli Secondigliano. Intanto, i militari dell’Arma hanno proceduto a numerose perquisizioni domiciliari nelle Valli Caudina e Vitulanese alla ricerca di armi ed esplosivi, a seguito dei numerosi episodi criminosi sul territorio sannita. E sul caso dell’uomo trovato morto carbonizzato sul Taburno il Procuratore dice.
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