Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere davanti al gip di Trento Loris Cocca, il cuoco 33enne originario della provincia di Benevento arrestato lunedi’ scorso con l’accusa di omicidio stradale pluriaggravato perche’ ritenuto responsabile dell’investimento mortale di Mattia Sommariva, 20 anni, avvenuto poche ore prima nei pressi di Moena, in provincia di Trento, lungo la ex statale 48 delle Dolomiti. Sottoposto al test alcolemico, il giovane era risultato positivo all’assunzione di bevande alcoliche alla prova eseguita con apparecchio alcoltest.
La magistratura ha inoltre disposto l’esame autoptico sulla salma della vittima, Mattia Sommariva. Loris Cocca, spiega l’avvocato Marco Vernillo, raggiunto telefonicamente dall’Ansa, e’ ancora molto provato. In via prudenziale, quindi, l’indagato ha preferito non rispondere alle domande. Anche perche’, evidenzia ancora il legale, Cocca aveva gia’ reso dichiarazioni spontanee alla polizia giudiziaria in merito all’incidente mortale. Infatti d fronte ai militari Loris Cocca aveva ammesso le sue responsabilità. Aveva voluto precisare l’accaduto, sottolinea la difesa, anche se poteva avvalersi della facoltà di non rispondere. Come dire che dopo il black out, l’indagato ha tenuto un comportamento collaborativo, senza nascondere nulla di quanto accaduto.
Cocca ricorda bene il momento dell’investimento, pochi minuti prima delle 18 a Someda. Il giovane cuoco, alla guida della sua Ford Focus, stava percorrendo la vecchia statale, la strada de Pecé, diretto a Moena. Sostiene di aver tenuto una velocità moderata, perché aveva tutto il tempo di arrivare al lavoro. Mattia Sommariva con il suo monopattino stava viaggiando sul marciapiede.
All’improvviso il 19enne avrebbe invaso la sede stradale di fatto tagliando la strada alla Ford Focus. Saranno le indagini condotte dai carabinieri, con la collaborazione di polizia locale e polizia stradale, a chiarire la dinamica del sinistro.
Il pm, Carmine Russo, aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, contestata pero’ dai legali del cuoco 33enne. La difesa si e’ opposta perche’ non c’e’ pericolo di reiterazione del reato, dal momento che l’auto e’ stata sequestrata, la patente sospesa e Cocca si trova in regime di custodia cautelare. Il gip, Francesco Forlenza, si e’ riservato la decisione.
Fonte foto: Il Dolomiti