Forse si è giunti ad un epilogo sulla morte dell’angelo biondo. Questa mattina è stato arrestato il giovane beneventano di 28 anni Silvio Sparandeo ritenuto il responsabile dell’omicidio preterintenzionale di Antonio Parrella, morto al Rummo lo scorso 28 luglio per una devastante emorragia cerebrale causata dai calci e dai pugni ricevuti al volto, alla testa e all’addome, la sera precedente, durante una festa di compleanno in un ristorante alle porte della città. Il giovane difeso dall’avvocato Antonio Leone, è accusato di aver picchiato la vittima a tal punto da provocargli lesioni che lo avevano condotto alla morte.
Sulla base della ricostruzione dei fatti effettuata dal personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifca, grazie anche al sistema di videosoreglianza del locale, si è accertato che la vittima, dopo una discussione avvenuta sulla terrazza inferiore del ristorante con alcuni partecipanti alla festa, era fuggita verso il parcheggio del ristorante per sfuggire al suo aggressore che lo inseguiva a breve distanza. La vittima dopo aver percorso un breve tratto era scivolata in un declivio e dopo di lui anche l’indagato. Rialzatosi raggiungeva la vittima che giaceva a terra, colpendola con forti pugni alla testa e sul corpo e infine un calcio al torace. Alcuni invitati cercavano di trattenerlo e allontanarlo dalla vittima ormai in fin di vita.