“Stroncata ancora una volta la diffusione di droga nel carcere minorile di Airola”. A darne notizia e’ il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che segnala quel che e’ accaduto sabato nell’Istituto penale per minorenni campano. “E’ stato sequestrato un interessante quantitativo di hashish su un detenuto che era rientrato in cella dopo il colloquio”, spiega Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe. “Il personale di Polizia Penitenziaria, insospettito dell’atteggiamento dell’uomo al rientro in cella, ha intensificato la vigilanza ed ha ottenuto questo importante risultato. Nonostante nella maggior parte degli istituti penitenziari si stiano adottando misure di sicurezza basate sulla dinamicita’ e sulla videosorveglianza, che a nulla servono se non si prevede l’obbligo del lavoro per i detenuti, non ci sono telecamere e altri sistemi di sicurezza che possano intervenire e sostituire la professionalita’ della Polizia Penitenziaria”, aggiunge Fattorello. Commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe: “Questi episodi, oltre a confermare il grado di maturita’ raggiunto e le elevate doti professionali del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Airola, ci ricordano che il primo compito della Polizia Penitenziaria e’ e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi piu’ che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessita’ di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l’introduzione di droga in un carcere”. Il Sappe, nel sottolineare le costanti criticita’ del carcere minorile, mette in luce “quali e quanti disagi quotidiani caratterizza il lavoro quotidiano dei Baschi Azzurri di Airola, a cui va il nostro sincero ringraziamento per quel che fanno ogni giorno per la sicurezza sociale”.