Sono ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili dell’atto intimidatorio, ai danni dello SPRAR di Pietrelcina. Nella notte di mercoledì,intorno alle 23.00, ignoti hanno scaraventato una molotov da un’auto in corsa, che ha incendiato il portone della struttura, al cui interno dormivano dei ragazzi, ospiti della Cooperativa “Il Melograno”.Antonietta Caroscio, responsabile del progetto, ha raccontato di essere stata allertata dagli stessi ragazzi nella notte, che spaventati e sotto shock, hanno spento l’incendio.Un episodio brutto, che lascia tante domande appese, sulla dinamica, sui perchè del gesto. “Nessun precedente, nessun avvertimento o segnale nei giorni scorsi. Escludiamo le motivazioni di origine razzista, perchè i ragazzi sono ben integrati in paese,si occupano anche di piccoli lavori, la gente è solidale”. Ammette Caroscio, che non sa spiegarsi il perchè di un tale vile gesto. L’incendio ha interessato il portoncino della parte alta della struttura, quella che volge proprio sulla stradina,percorsa dall’auto, che in mancanza di videocamere di sorveglianza ha permesso ai malviventi di agire indistrurbati. Resta lo sgomento degli operatori della cooperativa, lo spavento dei ragazzi e l’amarezza per episodi che resituiscono l’immagine dell’intolleranza e della tristezza,quella che non trova senso. Intanto le indagini vanno avanti.