Poi però emerge anche la responsabilità di chi avrebbe dovuto tutelare un bene pubblico e cioè l’Amministrazione comunale, ascoltando e valutando senza chiudersi a riccio erigendo mura idelologiche. Assoluta mancanza di sorveglianza, e si che i segnali dello sfacelo erano stati netti sin dall’inizio dell’anno. Ora si contano i danni, ingentissimi, e con le casse comunali a secco il rischio è che l’auditorium resti abbandonato a se stesso. C’è da chiedersi come valuterà la situazione lo stesso Conservatorio che avrebbe dovuto e dovrebbe prendere in gestione l’infrastruttura. Nubi nerissime si addensano all’orizzonte.