La vittima, l’attore Roberto Azzurro dalla stanza d’ospedale dove è stato a lungo ricoverato per le gravissime ferite riportate durante l’aggressione, aveva raccontato di aver incontrato Da Silva alla Rotonda dei Pentri a Benevento, zona particolarmente frequentata da prostitute e trans,qui il brasiliano avrebbe fatto delle proposte esplicite all’attore che avrebbe rifiutato. Da Silva si sarebbe avvicinato ad Azzurro in sella ad una bicicletta, e vistosi rifiutato avrebbe cominciato ad inveire contro l’attore, che ferito dalle coltellate sarebbe stato costretto a salire nel bagagliaio della sua stessa auto, una Matiz. In un primo momento aveva sempre raccontato Azzurro, il suo destino sarebbe stato quello di essere scaraventato giù al fiume Calore,ma il brasiliano poi non essendo riuscito a buttarlo nel fiume lo avrebbe infine trasportato fino al bivio di Paupisi, sulla statale telesina, dove poi in realtà fu soccorso.
Le ultime novità sul caso, arrivano dall’Avvocato Antonio Bruno Romano, difensore di Da Silva, il quale ha affermato che è stato fissato il giudizio abbreviato su richiesta formulata dalla difesa, dopo la notifica del decreto di giudizio immediato.Il processo è stato assegnato al GIP Loredana Camerlengo e fissato per l’udienza in camera di consiglio per il 19 aprile prossimo.