Dopo 4 anni si mette un punto ad storia di violenza domestica che si consumò in un efferato delitto. Era il 2014, il 16 settembre per l’esattezza, giorno in cui Elvira Ciampi veniva uccisa dal marito tra le mura domestiche, di una casa in contrada Cesine di San Giorgio del Sannio (Bn). Lei 49 enne aveva maturato l’idea di separarsi, ma Pasquale Mastroianni, il marito non se ne faceva una ragione. Storie di sofferenza, di incomprensioni che sfociano in tragedie. La donna uccisa con più di 30 coltellate, venne ritrovata senza vita dalla figlioletta al rientro da scuola, l’omicida provò ad uccidersi, in un disperato tentativo di alienarsi dall’orrore.Storie di disperazione dove chi resta deve sopravvivere al ricordo atroce. A distanza di 4 anni arriva la sentenza della Cassazione con la pena di 16 anni di reclusione inflitta nel 2015 con rito abbreviato, da parte del gip Roberto Melone, a Pasquale Mastroianni.