“Se qualcuno vuole liberarsi la coscienza da un peso, noi siamo pronti ad ascoltare, anche se ormai dopo un mese…”. Anna Mascucci sceglie un convegno di odontoiatri, cui partecipava ogni anno con il papà, per parlare per la prima volta ai giornalisti dell’omicidio di suo padre, Ugo Masucci, assassinato la sera del 10 dicembre scorso. La voce, gli occhi, le mani ed anche i gesti tradiscono la sua forte e comprensibile emozione. “Papà ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti noi – dice Anna che al convegno è con il fratello Alessandro il quale, però, preferisce non parlare -. In molti, quando mi incontrano, mi dicono: tuo padre era un pilastro”.