Sulla mano di Ugo Masucci, il noto professionista di Avellino morto lo scorso 10 dicembre nella sua villa di Contrada Archi, sono state trovate tracce di polvere da sparo.
Masucci avrebbe sparato per primo perché aggredito da una o più persone. Le prime verità sul giallo di Contrada Archi sono emerse dalla relazione inviata dai Ris alla Procura di Avellino.
Molto probabilmente il dentista ha estratto la pistola che portava sempre con sé per difendersi dagli aggressori. I segni della colluttazione del resto sono evidenti: nella villa sono stati trovati tre bicchieri in frantumi, alcune sedie rovesciate ed un colpo di pistola conficcato in una parete all’ingresso.
Si attende ora il profilo del Dna di chi ha ucciso il dentista: un passaggio fondamentale per fare chiarezza fino in fondo sul giallo di Contrada Archi.
