Tre rinvii a giudizio e nove proscioglimenti. Questa la decisione del giudice per l’udienza preliminare Cusani in merito all’annosa vicenda del presepe Dalisi che la seconda giunta Pepe commissionò per il Natale del 2012. Per Raffaele Del Vecchio, Rino Vitelli, all’epoca dirigente dell’assessorato Cultura, e Carmine Lombardi, della omonima ditta di costruzioni, il giudice ha deciso per il dibattimento, previsto il 16 marzo, dovendo rispondere del reato di abuso d’ufficio. Prosciolti l’allora sindaco Pepe e gli ex assessori Campese, Aversano, Guerra Lepore, Iadanza, De Luca, Scarinzi e Abbate per i quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio. Una storia che è diventata l’archetipo dello spreco in un’epoca di vacche magrissime. L’opera ha potuto fare appena capolino nel panorama delle iniziative natalizie cittadine passando la maggior parte del suo tempo tra i depositi del Comune di Nola e quelli della fu Amts. Il manufatto in ferro battuto risulta gravemente danneggiato e difficilmente potrà essere utilizzato in futuro. Palazzo Mosti tenterà comunque di ricavarci qualcosa. E’ in atto un contenzioso col comune di Nola nei confronti del quale Benevento chiede un risarcimento danni quantificabile in 41mila euro visto che una perizia fatta eseguire dal Tribunale Civile di Benevento ha appurato l’esistenza di danni irreparabili durante la “cattività” nolana del presepe.